GDO IL PRIMO CANALE DI VENDITA PER IL VINO

Dai dati diffusi da Vinitaly, emerge che la GDO ha consolidato il primo posto di share tra i canali distributivi del vino nel Belpaese, come riportato da InstoreMag. 500 milioni di litri sono stati venduti nel 2016, per un controvalore di circa 1 miliardo e mezzo di euro. Il dato interessante, per quanto riguarda il canale distributivo della GDO, riguarda il mix del packaging. Il calo interessa soprattutto i grandi formati da 1,5l, le damigiane, ma anche i poliaccoppiati rigidi, tendenzialmente legati a livelli qualitativi di prodotto non eccelsi. Al contrario cresce il formato da 75 cl. Consolidano la posizione i vini fermi, a scapito dei mossi, che hanno subito la concorrenza degli spumanti. Cresce anche nella GDO la nicchia dei vini biologici e a forte connotazione territoriale, che secondo Coldiretti hanno aumentato le vendite del 26%, nel 2016. Questa crescita dipende anche dalle scelte di un consumatore più consapevole e informato, che utilizza internet e le nuove tecnologie disponibili per informarsi sui prodotti. Benvenute dunque le etichette “parlanti” attraverso QRcode e app dedicate.

di Barbara Iascone

FOCUS: IL MIX DEL PACKAGING PER IL VINO

Confezionato in Italia

Secondo le elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio nel 2016 sono state confezionate circa 3.574 000 bottiglie in vetro destinate al confezionamento di vino, con una crescita dell’1% rispetto al 2015. A guidare questo trend sono le bottiglie da 75 cl e questo grazie alle ottime performance segnate dai consumi di vini di alta gamma. Di questi oltre 3 milioni di pezzi circa 600 mila sono rappresentati dalle bottiglie per gli spumanti, che da sole sono cresciute del 12%. In calo invece i grandi formati e le così dette “Chiantigiane”.

A fronte dell’incremento delle bottiglie in vetro, calano i contenitori poliaccoppiati rigidi in carta assestandosi intorno ai 395 mln di pezzi, -8% rispetto al 2015, anche la plastica risulta essere in calo, sia bottiglie che damigiane, con un -8%. Trend negativo anche per i fustini keg di acciaio usati per il confezionamento dei vini serviti alla spina. Si registra un trend in crescita anche per i bag in box, +2%.

Di cui esportato

Delle circa 4.093 000 di confezioni di vino prodotte in Italia, circa 1.822.200 vanno in esportazione, in sostanziale stabilità rispetto al 2015. Di queste confezioni circa 1.671.000 sono bottiglie in vetro che rappresentano circa il 47% delle bottiglie prodotte e confezionate in Italia. Il resto del confezionamento in esportazione avviene in brick, che nel 2016 risultano ammontare a 82.000 pezzi, in bag in box con 27.000 confezioni, in bottiglie di alluminio con circa 22.000 pezzi, risultano essere 12.500 le damigiane in plastica sportate, e 5.000 le chiantigiane in vetro, infine i fustini keg in acciaio con circa 1.750 pezzi.