Il settore del packaging italiano nel 2016 cresce oltre le ipotesi.

Il settore del packaging in Italia gode di buona salute, nel 2016 la crescita della produzione in tonnellata è del 3,1%.Buone le performance del settore packaging in Italia che nel 2016 vede una produzione di imballaggi vuoti espressa in tonnellate crescere del 3,1% rispetto al 2015 portandola a oltre le 15.800 tonn/000. Cresce anche il fatturato del settore con un +1,9%.

 A risentire maggiormente di questo andamento positivo è l mercato interno che chiude con una crescita del 4,3%, va però considerato che il consumo di imballaggi vuoti che deriva da imballaggio in cifre è un consumo apparente che non tiene conto del movimento delle scorte.

 Il commercio estero registra una certa stabilità per le esportazioni ed un +7,6% per le importazioni.

 Gli imballaggi che crescono maggiormente sono quelli in plastica che in termini di peso crescono del 5% mentre a valore crescono del 2%. Questo andamento a due marce diversificate ipotizziamo che possa essere attribuito al calo del costo delle materie prime plastiche, portando ad un aumento della produzione e ipotizzando che parte di essa sia stata messa a scorta.

In crescita del 5% anche la produzione di imballaggi in legno, valori espressi in tonnellate, guidata dai pallet. Per gli altri materiali registriamo crescite intorno al 3/2%, fatta eccezione per i poliaccoppati rigidi che risultano essere stabili, e gli imballaggi di alluminio che calano del 17%. In termini di fatturato però gli imballaggi in alluminio crescono del 3%.

 L’industria dell’imballaggio da sempre manifesta un andamento abbastanza in linea con quello dell’industria manifatturiera, anche se però con grandezze decisamente diverse.

L’attività manifatturiera nel 2016 è cresciuta dell’1,6%, questa differenza di tasso tra le due aree è legata al fatto che il settore packaging è sicuramente stimolato dall’andamento della distribuzione moderna. Maggiore è lo sviluppo della DM più cresce il packaging, questo tipo di distribuzione necessita di un maggiore quantità di packaging, sia per la conservazione che per il trasporto ecc. Stesso discorso per quello che concerne gli acquisti online, che risultano essere sempre più in crescita. Anche in questo caso più cresce l’E-Commerce più aumenta la produzione di packaging, in Italia nel 2016 l’e-commerce è ancora aumentato con + 10% in fatturato rispetto al 2015 (31,7 mld di E), secondo una ricerca effettuata dalla Casaleggio Associati.

 Per quanto riguarda le quotazioni delle materie prime utilizzate per la produzione di imballaggi nel 2016 si registrano andamenti differenti per i vari materiali. In calo i prezzi relativi ai polimeri per la produzione degli imballaggi in plastica. Sostanzialmente stabili le quotazioni relative alle carte e cartoni. Per quanto riguarda i metalli registriamo cali nelle quotazioni della banda Stagnata, e incrementi per le Lamiere utilizzate per i fusti, per l’alluminio cresce la quotazione della lamiera sottile mentre calano quelle della materia prima in nastri per capsule e contenitori. I prezzi per vetro e legno risultano essere sempre abbastanza stabili.

 Va considerato che queste considerazioni sull’andamento delle quotazioni delle materie prime si riferiscono alle quotazioni registrate presso la Camera di Commercio di Milano.