Mancano meno di 12 mesi all’edizione numero 55 di Ipack-Ima e già si capisce che qualcosa sta cambiando. Non è solo che la nuova Ipack-Ima è frutto di una joint venture tra Ucima e Fiera Milano, che sicuramente proietta la manifestazione su un piano diverso, di respiro ancor più internazionale. Sembra convincere questo assetto societario, che ha portato una impennata nella conferma degli spazi.

L’altra significativa novità è lo sforzo a trasformare una serie di fiere nazionali, con propri espositori e propri visitatori, in un unico garnde salone, senza barriere, in grado di offrire una panorama quanto più esaustivo del mercato della fornitura in tema packaging e confezionamento. E’ nata The Innovation Alliance. “Per la prima volta insieme, IPACK-IMA, MEAT-TECH, PLAST, PRINT4ALL e INTRALOGISTICA ITALIA metteranno a disposizione degli operatori di tutti i settori industriali una vetrina delle eccellenze tecnologiche italiane e internazionali di differenti mondi produttivi, unite da una forte logica di filiera. In un solo contesto un’offerta completa, che va dal processing al packaging, dalla lavorazione della plastica alla stampa industriale, commerciale e della personalizzazione grafica di imballaggi ed etichette, fino alla movimentazione e allo stoccaggio delle merci” dicono gli organizzatori.

Nuovo impulso al pacchetto di comunicazione a supporto della mostra. Anche Ipack-Ima approda ai canali social, con successo. Sempre maggiori sono le iscrizioni alla newsletter e aumentano in modo costante i follower e l’engagement sui social, con evidente eco anche sugli oeratori internazionali. Intanto è consultabile online l’elenco attuale degli espositori di Ipack.Ima 2018, che hanno toccato quota 600.

 

I NUMERI DI IPACK-IMA 2018

Espositori: 600

Mq venduti: 70%

Busniess community

Pasta e Bakery: 22%

Confectionary: 13%

Fresh & Convenience: 25%

Beverage: 10%

Durable goods: 10%