Prometeia, nell’edizione di fine giugno di l’Atlante, fotografa le attitudini di spesa degli over 64, evidenziando che abitazione, alimentari e salute si confermano le principali voci di spesa. Tuttavia anche gli anziani si dimostrano una componente tutt’altro che statica della nostra società, che investe le proprie disponibilità economiche anche in tecnologia e istruzione. Occhi puntati dunque sugli over 64, soprattutto considerando che, secondo l’Istat, nel 2050 saranno circa 1/3 della popolazione italiana. Nell’analisi di Prometeia, dal 2007 ad oggi, emerge che gli anziani hanno aumentato i livelli di consumo, molto della media del resto della popolazione. Secondo la ricostruzione di Prometeia le motivazioni di questo fenomeno sono abbastanza complesse da dirimere. Se da un lato, per i pensionati si tende ad assistere a una contrazione dei reddito e del risparmio, dall’altra – a fronte di una generale contrazione della spesa media del 5,6% – in controtendenza, gli anziani soli aumentano la propria spesa media del 18% circa e le coppie di anziani del 10%. Tra le voci di spesa, quelle che vedono un aumento sono quelle alimentari e quelle sanitarie, come è abbastanza facile da intuire, ma anche le spese per la cultura e le comunicazioni, quindi investimenti in tecnologia. Va detto, in base alla rilevazione di Prometeia, che le spese alimentari non sono da intendersi come ristoranti, ma acquisti di cib e, nella spesa sanitaria, rientrano visite specialistiche, ma anche farmaci, tutti prodotti dove il marketing può espreimersi anche attraverso il packaging, offrendo ad esempio servizi mirati. E infatti da alcuni anni si assiste a un trend partito diverso tempo fa dal nord Europa, ma ormai diffuso anche in Italia, le offerte per gli over 64, che hanno aperto un vero e proprio nuovo mercato, la così detta “terza economia”. Tariffe e trasporti scontati, ma anche prodotti dedicati e servizi per un mercato numericamente in aumento, la cui incognita per il futuro sarà l’entità degli assegni di pensionamento, con il sistema contributivo.