Inguaribile ottimista (e harleista), vulcanico (e juventino), avventuroso e instancabile, ma soprattutto umano. Queste doti (harleista e juventino ndr), insieme a una solida capacità di percepire il mercato e le sue esigenze, fanno del Presidente di Box Marche l’imprenditore che tutti vorrebbero essere.  

“In ogni iniziativa industriale non c’è valore, nel successo economico, se non c’è anche impegno sociale” scrive Dominici, nella lettera di apertura del Living Comany report 2016, presentato lo scorso 8 luglio, nella cornice di Pieve Torina, devastata dall’ultimo terremoto. E – in controtendenza con la lentezza della burocrazia e della ricostruzione statale – ecco che nasce un progetto, che connette imprenditori della zona e si ricostruisce la scuola del paese. Connettere, interagire e costruire, sono le parole chiave 2017 dell’imprenditore marchigiano, nato negli anni ’50, che pensa e si esprime come i Millenials. La personalità del Dominici emerge in alcuni dei traguardi raggiunti dall’azienda, che vanno di pari passo con la sua affermazione personale nell’assetto societario, culminato nel 2010, con l’acquisizione del 57% della società. Centralità del cliente, partenership con i fornitori, centralità dell’impresa, valore del capitale, organizzazione, qualità nel rispetto per le persone e il territorio e infine crescita, ecco i 10 comandamenti del fare impresa, secondo Tonino.