LATTINE E BOTTIGLIE IN ALLUMINIO: EVOLUZIONE TECNICA E OPPORTUNITA'

I dati sulla produzione e diffusione sul mercato europeo del packaging in alluminio ci dicono che questo tipo di contenitori, includendo le classiche lattine per bevande e le più originali bottiglie “fusion”, sono certamente tra i più popolari per il pubblico consumer e gli ultimi anni segnano a livello globale un positivo trend di crescita (+1,9% – secondo la ricerca BCME 2016 – Beverage Can Makers Europe).

I contenitori in alluminio si riempiono con facilità e velocità, permettono di refrigerare rapidamente il prodotto garantendo un’elevata shelf-life e alta protezione: l’alluminio infatti blocca il 100% di luce, ossigeno e gas ed è a prova di manomissione.

La lattina di alluminio inoltre è versatile perché disponibile in diverse dimensioni, e facilmente trasportabile perché leggera e infrangile. Sempre al passo con l’innovazione, la lattina, declinabile in mille colori, forme e dimensioni, si presta a 360° alle attività di promozione sul punto vendita.

Scegliere l’alluminio significa anche abbattere in maniera consistente i costi ambientali. Le lattine sono uno tra i più sostenibili tra i packaging: contengono mediamente il 68% di alluminio riciclato e sono potenzialmente riciclabili all’infinito. L’alluminio in sé, infatti, è un materiale riciclabile al 100% e può essere rinnovato all’infinito senza perdite di qualità.

Ancora qualche numero. Riciclare una lattina in alluminio consente un risparmio energetico del 95% rispetto alla produzione di una nuova lattina da materiale vergine.

La leggerezza del contenitore inoltre permette un incisivo risparmio anche nei costi di trasporto e di movimentazione attraverso l’intera supply chain. Si calcola che una lattina usata e mandata a riciclo possa in media in soli 60 giorni tornare come nuova lattina sugli scaffali dei negozi. Ciò significa che un consumatore potrebbe in teoria acquistare la stessa lattina di alluminio riciclato da un rivenditore circa ogni 9 settimane o 6 volte l’anno.

Secondo la ricerca BCME 2016 il mercato italiano delle lattine nel 2015 ha visto una crescita del 6.3%, legata soprattutto a un’impressionante incremento delle bevande soft drink imbottigliate in alluminio. L’aumento, anche nei numeri dell’export, è da attribuire in parte ad una piccola ripresa dei mercati dopo anni di crisi economica e in parte all’estate particolarmente calda che ha spinto le vendite di bibite al dettaglio e conseguentemente a un incremento della produzione di lattine da parte di aziende italiane.

La crescita di questo mercato conferma la preferenza degli italiani verso l’alluminio, per la sua praticità, perché è possibile trovarlo nei bar e nelle pizzerie o distribuito negli eventi pubblici dove, a differenze del vetro, è considerato un packaging sicuro, più leggero e più ecologico. Sia i produttori di soft drinks che di birra riconoscono in modo crescente i vantaggi di imbottigliare in alluminio, inclusa ovviamente la versatilità di questo materiale nell’ambito delle nuovissime tecniche di stampa e i nuovi formati che offrono infinite possibilità ai brand di far risaltare le loro etichette sugli scaffali della distribuzione.

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