HOWARD SCHULTZ E STARBUCKS PROSSIMAMENTE A MILANO
Il summit di food innovation Seeds&Chips colpisce ancora! Dopo Barak Obama, lo scorso anno, ne ha in serbo delle belle anche per il 2018. Tra i keynote speakers, si sono aggiudicati l’ex Segretario di Stato Usa John Kerry e il grande innovatore del mondo del caffè, il fondatore di Starbucks – e attuale Executive Chairman – Howard Schultz, che aprirà la conferenza il prossimo 7 maggio al Mi.Co. di Milano. E aprirà anche una sede in piazza Cordusio, nella cità meneghina, presumibilmente entro fine anno.
IL BRAND STARBUCKS
Il caffè Starbucks nasce, da non credersi, proprio a Milano, nel 1982. Howard Schultz, fondatore del brand, allora era un giovane dipendente della The Starbucks Coffee Tea and Spice Company, piccola torrefazione nata nel 1971. Proveniente dalla classe operaia americana, legò da subito il suo destino professionale al settore del caffè, prima commercializzando macchine da caffè europee e poi entrando a far parte del comparto torrefazione, arrivando proprio negli anni ’80 ad assumere la carica di direttore marketing retailer. Durante un soggiorno milanese, intuì e maturò la convinzione che il caffè potesse rappresentare un bene in grande sviluppo. L’intuito gli ha dato ragione, visto che oggi è una delle aziende di maggior successo a livello globale, del valore di $ 77 miliardi, con oltre 21.000 negozi in tutto il mondo. Dopo 30 anni Schultz, con il fortissimo brand Sturbacks torna “sul luogo del delitto”, aprendo il primo punto vendita della penisola, proprio nel capoluogo lombardo.
IL PACKAGING STARBUCKS
Il caffè Starbucks è il suo packaging: il bicchiere, in 3 formati (grande, grandissimo, enorme, secondo il canone italiano), che lo ha reso famoso nel mondo.
Il caffè americano per antonomasia si indentifica e si riconosce proprio per il bicchiere, realizzato in catoncino politenato, in cui è contenuto. Le mug di ceramica sono vendute solo come souvenir, ma negli shop del gruppo non vengono utilizzate per servire il caffè o il “frappuccino”. Il caffè e tutti i prodotti della linea Starbucks, vengono serviti, sempre e solo, in un disposable, che di fatto è un packaging a tutti gli effetti.
E’ dotato di coperchio asportabile, con apertura, che consente di berne direttamente il contenuto anche in modalità on the go, come è tipico degli Stati Uniti. Nel caso del “frappuccino” o di altre preparazioni il coperchio è invece una cupola in materiale plastico trasparente, che permette di vedere il topping. Al centro, presenta un foro dimensionato, in cui inserire la cannuccia.
Per non scottarsi le mani e bilanciare meglio il contenitore, una fascetta di cartone ondulato microonda, di forma tronco conica, viene infilata e posizionata a metà del contenitore. Può essere dotato di alette estraibili che consentono una presa facilitata e una maggiore ergonomia.
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