Analizzando le tonnellate di imballaggi prodotte nel 2018, la crescita del settore – in termini quantitativi – raggiunge il +2,4% portando la produzione di imballaggi vuoti in Italia a superare i 16,7 mld di tonnellate. Nel 2018 sarà la domanda in terna a guidare la crescita della produzione, andamento confermato dalla crescita delle importazioni che registrano performance migliori rispetto all’export. La domanda interna nel 2018 aumenta del 2,6%, le importazioni crescono dell’1,9% e le esportazioni dello 0,8%, decisamente in frenata rispetto agli scorsi anni.
A guidare la crescita nel 2018 in termini di peso gli imballaggi in legno con un +4,5%, guidato essenzialmente dalla crescita dei pallet, positivo anche il trend degli imballaggi industriali, mentre continua a calare la produzione di cassette per l’ortofrutta.
A seguire gli imballaggi in vetro, +2,9% per la produzione totale, sono le bottiglie a guidare questo trend positivo che ne rappresentano l’88%.
Con un +2,5% gli imballaggi flessibili da converter, che continuano a crescere anno dopo anno. Gli imballaggi cellulosici, esclusi quelli accoppiati rigidi a prevalenza carta, crescono del 2%. Il Cartone ondulato, che da solo rappresenta più del 73% degli imballaggi cellulosici guida questo trend con una crescita del +2,5%, il continuo aumento relativo alle vendite online incrementa sempre di più la richieste di questo materiale.
Gli imballaggi in plastica nel 2018 registrano un trend pari a +1,1%, in linea con l’andamento dell’attività manifatturiera, seguono poi gli imballaggi metallici che incrementano la loro produzione dello 0,5% sia per quelli in acciaio che per quelli in alluminio. Stabili gli imballaggi accoppiati rigidi a prevalenza carta.
Per quanto riguarda i trend relativi ai fatturati sono gli imballaggi in alluminio a guidare la crescita dell’intero comparto con un +4% rispetto al 2017 seguiti dagli imballaggi in vetro con un +3,5%. Le altre tipologie di imballaggi registrano trend intorno al 2%, ad eccezione degli accoppiati rigidi a prevalenza carta che rimangono stabili e degli imballaggi in acciaio che risultano in calo.
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