Prosegue il supporto dell’Istituto Italiano Imballaggio alla campagna “Vivere a spreco Zero”, di Last Minute Market, ideata da Andrea Segrè, che ha raccolto anche il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Tra i supporter dell’iniziativa Conad, Camst, EmilBanca, Whirlpool, Gruppo Hera, Natura Nuova, Ima e Giò Style.
Secondo i dati, raccolti con i “Diari di Famiglia” del progetto Reduce del Ministero dell’Ambiente diffusi, durante la conferenza stampa dello scorso 3 settembre, risulta che lo spreco di cibo, settimanale, pro capite ammonta a 700,7 grammi, per un controvalore di 3,76 euro. Lo spreco di cibo domestico, complessivo, in Italia vale 12 miliardi di euro, a cui vanno sommati oltre 3 miliardi di perdite lungo la filiera. Se da una parte il grande imputato dello spreco alimentare è la casa, complice la spesa sbagliata – inclusa la scelta di confezioni sovradimensionate e cucinare troppo, rispetto al reale consumo, l’altro grande colpevole è la refezione scolastica, dove si stima che circa 90 grammi di cibo restino nel piatto di ogni studente e avanzino altri 27 grammi di cibo intatto. Nell’auspicare che l’educazione alimentare diventi un programma scolastico, Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market, ha lanciato la settima edizione del premio “Vivere a spreco”, ovvero un “Oscar” della prevenzione e riduzione degli sprechi.
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