Cos’è. Second life è un progetto di economia circolare che prevede la trasformazione degli scarti cellulosici di L’Oréal Italia, in eleganti carte creative riciclate impiegate dall’azienda stessa, nei propri progetti di packaging. Il progetto si compone per fasi, dalla preliminare che consiste nell’analisi qualitativa e quantitativa del macero, per rilevare il livello di contaminazione e presenza di materiali plastici, si arriva alla definizione del progetto creativo. Segue la fase di raccolta del macero e di realizzazione di una carta industriale riciclata. con caratteristiche tecniche adatte al packaging, a cui segue la realizzazione del packaging.
Materiale. Carta riciclata in bobina, in 2 grammature, metà in carta da rivestimento e metà in cartoncino, prodotta da scarti di lavorazione.
Prodotto. Cosmetici di diversi brand del gruppo L’Oréal.
Design. La nobilitazione della carta ad uso estetico secondo le esigenze stilistiche L’Oréal, per la realizzazione di scatole, cofanetti e display, passa attraverso una fase di prototipazione e test, per cui L’Oréal ha scelto la finitura Hi Tech Icma (carta nera lucida effetto fibra di carbonio nera). Ne sono stati prodotti 500 fogli 72×102 per grammatura.
Tecnologia. Campionatura stampa UV offset in bianco e campionatura stampa a argento a caldo. Taglio del materiale a plotter.
Sostenibilità. Esempio virtuoso di riutilizzo di materiali: il progetto si svolge in un contesto di economia circolare. Accorciamento della filiera produttiva: il rifiuto è direttamente impiegato come materia prima per la produzione di nuova carta. Accorciamento delle distanze geografiche: la filiera produttiva, dal rifiuto alla scatola, è in Italia.
Finalista Best packaging 2020
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