L'INQUINAMENTO DEGLI OCEANI E I CONSUMI 2018
Un’analisi condotta da Sophie Corfan, riportata nel blog della società americana di marketing strategico Mintel, evidenzia come uno dei key trend, che influenzeranno i consumi, in Europa, nel corso del 2018, l’inquinamento dei mari e degli oceani, con particolare attenzione per l’inquinamento da materie plastiche. Non c’è dubbio che questo pronostico sia confermato dai fatti. Nel corso del 2017 e dell’anno in corso, la plastica è diventata il nemico pubblico numero 1. Non c’è sito o social media che non abbia diffuso video virali sulle plastiche e microplastiche disperse in acqua, articoli più o meno allarmistici, opinion e commenti dei più vari. Tutto questo ha contribuito a orientare opinione pubblica e politica a fare drastiche scelte nei confronti della plastica.
IL METODO PROCTER&GAMBLE
Tra le aziende che si sono mobilitate per proporre soluzioni a contrasto o in qualche modo correttive, spiccano le multinazionali della detergenza domestica, che hanno deciso di utilizzare falconi 100% R-PET, proveniente da post consumo.
Un caso emblematico è quello di P&G, che per il brand Fairy, ha progettato un flacone, con tappo push-pull, totalmente in plastica da riciclo, in aprte proveniente anche dagli oceani.
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