IL SALONE DELLA RICERCA, INNOVAZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE 2018

L’Istituto Italiano Imballaggio dal 2014 è tra i più attivi collaboratori del Salone della ricerca, innovazione e sicurezza alimentare, svoltosi presso i chiostri dell’Umanitaria a Milano, per le celebrazioni della Giornata mondiale dell’alimentazione 2018. L’evento di maggior richiamo, all’interno del Salone, ha riguardato il tema, quanto mai urgente, della salvaguardia dell’agroalimentare “made in Italy” dalle continue frodi, spesso perpetrate all’estero, ai danni dei prodotti di casa nostra e dalle incessanti fake news, che danneggiano irrimediabilmente la reputazione dei nostri prodotti e di molti brand.

IL PARTERRE DEI RELATORI

Il convegno plenario, organizzato in occasione della VII edizione del Salone, ha visto un parterre di relatori delle principali istituzioni di riferimento per il mondo agroalimentare e della città di Milano.

Hanno aperto i lavori Alberto Jannuzzelli, Presidente Società Umanitaria e Arianna Censi, Vice Sindaca Metropolitana. Moderati da Andrea Mascaretti, Fondazione Agraria Felice Ferri, sono intervenuti: Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Regione, Lombardia il Gen. Div. Adelmo Lusi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, Tiziana Siciliano, Procuratore Repubblica e Coordinatore del pool Ambiente, salute e lavoro della Procura di Milano, Alessandro Russo, Presidente Cap Holding, Daniela Mainini, Presidente Centro Studi Anticontraffazioni, Marco Sachet, Direttore Istituto Italiano Imballaggio, Renata Pascarelli, Direttore Qualità Coop Italia, Riccardo Garosci, Presidente Comitato per l’educazione alimentare MIUR e, infine, Livia Pomodoro, Presidente Milan Center for Food Law and Policy

PACKAGING E FAKE NEWS

Nell’intervento dedicato al packaging, Marco Sachet, direttore Istituto Italiano Imballaggio, ha riportato un esempio di fake news piuttosto clamorosa, riportata dal TG3, di cui ha mostrato uno spezzone. “Il TG3 ha raccontato la libera iniziativa di una signora che, senza alcun titolo, in un mercato rionale romano, acquistava, per pochi centesimi di euro, rifiuti di imballaggio e altri rifiuti, dai cittadini, asserendo di essere in grado di trattarli nel modo adeguato. Nel servizio del TG3 non si è fatta menzione al sistema della raccolta differenziata, su scala nazionale, e stabilito per legge, né al sistema Consortile Conai, diffondendo quindi un’informazione priva di fondamento e tendenziosa”, ha affermato Sachet.

UN PREMIO A MILENA GABANELLI

Il convegno di è concluso con la consegna dei premi per la sostenibilità alimentare “generazioni future”, erogati da Società Umanitaria, Fondazione Agraria Felice Ferri e Centro Studi per lo Sviluppo Sostenibile, a quanti hanno contribuito a diffondere la cultura della sicurezza e della sostenibilità alimentare. Uno dei premi, su suggerimento dell’Istituto Italiano Imballaggio, è stato assegnato alla giornalista Milena Gabanelli, per un servizio dedicato all’e-commerce, in cui il tema è stato trattato in modo trasparente e su corrette basi.

 Il premio è stato consegnato da Anna Paola Cavanna, presidente Istituto Italiano Imballaggio che ha così commentato: “Sono fiera e felice di aver consegnato questo premio a Milena Gabanelli, che ha saputo contribuire, in modo corretto, al dibattito su un tema tanto delicato e spesso misconosciuto. Questo è un momento di coronamento di un risultato importante per la nostra associazione che, da anni, lavora per comunicare con il mondo consumer, per diffondere i valori del packaging, sulla base del sapere tecnico-scientifico, per fornire al grande pubblico strumenti di conoscenza utili e di facile comprensione.”

MOTIVAZIONE AL PREMIO

Per aver contribuito, con la sua attività di giornalista, a denunciare al pubblico attività e comportamenti irregolari e rischiosi per la salute e per l’ambiente. In particolare, tra le numerose trasmissioni di denuncia e i servizi di approfondimento realizzati su tematiche riguardanti il cibo, l’ambiente e la salute, segnaliamo quello sul tema degli stili di vita prodotti dall’e-commerce che, a fronte di scelte personali apparentemente banali, generano un forte impatto sull’ambiente. L’approfondimento che analizza i diversi aspetti indotti dalla nuova modalità d’acquisto, dal packaging al traffico, è decisamente attuale, interessante e utile divulgare la cultura della sostenibilità

I DATI DELL'E-COMMERCE NEL 2018

In un articolo di Mark Up, dedicato al fenomeno dell’e-commerce, si evince che nel 2018, il commercio online abbia raggiunto, in valore, i 27,4 miliardi di euro. Rispetto al 2017, l’incremento è del 16%, pari a 3,8 miliardi di euro in più in 12 mesi. In questo particolare frangente, interessa evidenziare la componente prodotti, che ha raggiunto i 15 miliardi di euro, pari a una crescita del 25% circa. Il resto è suddiviso tra acquisto di servizi e turismo, che rappresenta ancora la voce principale.