Il 28 e 29 marzo 2018 si svolgerà a Monaco di Baviera la seconda International Conference sul tema “Nias and mineral oils in food contact materials” (per chi si fosse perso la prima edizione, è possibile acquistare gli atti a questo link).

Partiamo dall’inizio. L’evento 2017 ha avuto un buon successo di pubblico, con più di 130 partecipanti provenienti da tutto il mondo. La scelta della location ha inizialmente un po’ spiazzato gli habituè dei nostri eventi. Ma alla fine Monaco ha saputo conquistare anche i più scettici. Le date 2018 sono già state annunciate (28-29 marzo), dunque non fatevi trovare impreparati alla seconda incursione in territorio bavarese. E soprattutto, non aspettatevi di trovare solo birra e wurstel ad attendervi, perché Monaco è molto più di questo. è una città che non ti aspetti.

Innanzitutto, chiunque abbia dentro di sé anche un minuscolo germe di “milanese imbruttito”, come la sottoscritta, sarà senz’altro agevolato nella fase di acclimatamento. Nella piazza principale della città (Marienplatz) svetta infatti una statua dorata di Maria, che saprà immediatamente donare un senso di familiarità ai milanesi in trasferta forzata. Per tutti gli altri, il centro di Monaco offre numerose piacevolezze turistiche: il Municipio con carillon, l’antica chiesa di St. Peter, la piazza del mercato (Viktualienmarkt), la chiesa di Frauenkirche con le sue due torri in facciata e il rinomato birrificio Hofbräuhaus.

Inoltre, appena fuori dal centro storico, si trovano la Residenza reale, la Pinacoteca e la barocca Theatinerkirche. Per chi ama invece la modernità e la tecnologia: il parco olimpico e il museo della BMW. E gli appassionati di shopping avranno di che sbizzarrirsi, tra le boutique d’alta moda di Maximilianstrasse e i negozi folcloristici di abiti tradizionali.

E infine, anche un’inaspettata bizzarria. Ai margini dello sconfinato Giardino Inglese (Englischer Garten), uno dei parchi cittadini più grandi del mondo, ogni giorno dell’anno si danno appuntamento i surfisti locali per cavalcare le onde artificiali dell’Eisbach (un canale che attraversa il parco).

Dunque, rispolverate le giacche di lana cotta, i boccali da litro e le tavole da surf: ci vediamo a Monaco tra un mese!