Bio non basta. Bio fa tanto 2017, nel 2018 il focus sarà organic. Sicuramente lo sarà In Francia. Nello studio Les Francais et la consommation responsable emerge un dato su tutti: il valore dei prodotti biologici nel 2016, ha raggiunto il ragguardevole valore di 7 miliardi di euro. Infatti il 70% dei Francesi consuma prodotti biologici almeno una volta al mese.

 

MARCHE E INSEGNE

Le maggiori insegne di retail, nell’ultimo anno, hanno concentrato il proprio focus proprio sui prodotti biologici. Carrefour ha aperto il primo store “bio et terroir”. Le 3.500 referenze vendute, sono o bio o terroir (termine francese che indica l’insieme dei fattori ambientali, di clima, terreno e paesaggio che interagiscono con la vite nel determinare le caratteristiche del vino. Più esteso, il concetto coinvolge persone, tradizioni e luoghi, come caratteristiche di specificità e unicità, da cui nascono vini originali e inimitabili) o entrambi. Anche Auchan ha aperto uno store 100% bio e Leclerc ha lanciato una linea specifica di prodotti biologici. Altre insegne, meno note, fuori dal suolo francese, quali Aldi e NaturèO hanno implementato la propria gamma di referenze  bio MDD (marca del distributore).

FOCUS SUL PACKAGING

I prodotti biologici necessitano di packaging altamenti tecnologici e perfomanti per essere correttamente conservati e, specialmente, se si intende aumentarne la shelf life, che è generalmente più breve dei prodotti non organici, venduti dalla GDO. Particolarmente efficace l’imballaggio flessibile, che grazie alla composizione multistrato, offre ottima barriera ai gas e all’umidità. Nell’ultima edizione di Pack-Expo Las Vegas Mitsubishi Gas Chemical America ha presentato un assorbitore di ossigeno che promette di raddoppiare la shelf life del prodotto. Questa tecnologia si avvale di una resina da laminare in ogni film barriera, per ottenere l’assorbimento di ossigeno. Riduce i livelli di ossigeno di un contenitore sigillato fino allo 0.1% o anche meno, senza necessità gas flushing o sacchetti. La disponibilità del prodotto sotto forma di resina, consente ai converter di utilizzare anche la tecnologia della coestrusione.