PANORAMICA DEL SETTORE

Il settore cosmetico italiano si conferma tra i settori più performanti della nostra industria manifatturiera. Secondo l’indagine elaborata dal centro studi di Cosmetica Italia il settore della cosmetica registra nel 2017 con un fatturato che si avvicina agli 11 miliardi di euro, con tasso di crescita pari al +3,9% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni si confermano in crescita e rappresentano il 42% del fatturato totale, valore più alto registrato negli ultimi dieci anni. Nel 2017, sempre in base alle elaborazioni del centro sudi di cosmetica Italia su dati ISTAT, le esportazioni hanno raggiunto i 4.600 milioni di euro registrando una crescita pari al 7,1% rispetto al 2016, risulta importante anche la crescita delle esportazioni misurata in quantità che registra un +3,5%. Anche le importazioni risultano in crescita, anche se in maniera meno dinamica, +3% a valore, ma in lievissimo calo in quantità. Nel 2017 il saldo attivo è superiore ai 2500 milioni di euro, ben al di sopra di molte categorie merceologiche contigue confermando la cosmetica italiana come elemento attivo per il sistema economico del paese. La piena ripresa di alcuni storici mercati esteri, analogamente allo sviluppo di nuove aree di consumo, ha sicuramente contribuito alle performance commerciali italiane all’estero.

 Per quanto riguarda i canali di distribuzione relativi al mercato della cosmetica si registra nel 2017 una ripresa della vendita attraverso i canali tradizionali, esclusa la profumeria. Un elemento di grande rilevanza riguarda la dinamica delle vendite dirette, trascinate dalle vendite online che, anche se difficilmente monitorabili, registrano tassi di crescita elevati, pari al 21% (2017 rispetto al 2016).

La grande distribuzione si conferma come il più importante canale di vendita per il cosmetico, con un valore che va oltre i 4.100 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Anche i canali professionali risultano nuovamente in crescita, +2,4% i centri estetici e +1,9% acconciatori. Il canale delle farmacie cresce del 2% mentre continua a calare il canale della profumeria anche se in maniere ridotta rispetto agli scorsi anni, -0,5% nel 2017 rispetto al 2016.

PREVISIONI DI CHIUSURA DEL 2018

Secondo le analisi di Cosmetica Italia il settore chiuderà il 2018 con un fatturato globale in crescita del 4,5% portandolo vicino agli 11,5 miliardi di euro. La spinta viene come sempre da una buona crescita delle esportazioni il cui indice risulta essere pari al +8%. Il mercato italiano della cosmetica dovrebbe registrare un +1,9%.

CONFEZIONI TIPOLOGIE E QUANTITA'

Il 2017 si è concluso con una sostanziale riconferma dell’impiego delle confezioni realizzate per i prodotti della cosmesi profumeria e destinate sia al mercato interno che alle esportazioni. A fronte di un impiego di 3.400 milioni di confezioni nel 2016, infatti, nel 2017, il numero dovrebbe essere passato a circa 3.395 milioni.

VETRO

Flaconi, boccette, vasi, e contenitori vari rigidi presentano uno share globale del 24% sul totale degli imballaggi primari impiegati per il confezionamento dei diversi prodotti della cosmesi. La sua posizione è dominate nell’importante area della profumeria.

METALLO

Per quanto riguarda gli imballaggi metallici, ovvero bombolette per prodotti spray, scatolette, tubetti rigidi ecc, essi si suddividono tra alluminio e acciaio. A livello globale (acciaio e alluminio) detengono una quota del 9,3%, sostanzialmente stabili ormai da qualche anno

POLIACCOPPIATI RIGIDI E FLESSIBILI

Questa area risulta essere in progressivo sviluppo. Il tubetto flessibile PE/ALL/PE presenta uno share globale del 18,8%; i poliaccoppiati flessibili da converter, in pratica bustine monodose, risultano al 4,1%; tendenzialmente in crescita il loro impiego nei settori prodotti per le mani e profumi. In molti casi, queste due categorie di imballaggi sono in concorrenza con i contenitori di plastica.

PLASTICA

Vasetti, flaconi, tubetti, imballaggi rigidi continuano a essere i più utilizzati, con uno share sul globale del 42,5%. Le quote più significative sono distribuite nei seguenti comparti: prodotti per il trattamento dei capelli, trattamento corpo, trattamento viso e trucco, rossetti deodoranti e prodotti per le mani.

CARTA E CARTONCINO

Stabili all’1,3% gli imballaggio primari costituiti da busta in carta (talco) e incarti in carta (saponette). Significativa anche la presenza dell’astuccio in cartoncino, nella cosmesi-profumeria, che si conferma infatti l’imballaggio di presentazione più utilizzato, detrminante per comunicazione di prodotti di alta gamma. Si valuta che l’impiego dell’astuccio riguardi il 45% circa delle confezioni e si calcola un utilizzo di circa 1.370 milioni di unità.